Vela: Ruggero Tita con il vento in poppa grazie alla tecnologia trentina
Giugno 2021

La tecnologia trentina salpa verso le più prestigiose regate internazionali insieme a Ruggero Tita, che monta ora sulla propria imbarcazione, un catamarano Nacra 17, alcuni componenti progettati e stampati in ProM Facility. La collaborazione tra il campione di Cognola e il laboratorio di prototipazione meccatronica e stampa 3D di Polo Meccatronica, è un chiaro esempio dell’efficacia del “Sistema Trentino”, in cui centri di ricerca, università, aziende e poli tecnologici lavorano in sinergia all’insegna dell’eccellenza e dell’innovazione.

La call for solution

La collaborazione tra Ruggero Tita e il laboratorio di Polo Meccatronica, l'incubatore hi-tech di Trentino Sviluppo, è iniziata a fine 2019 con un’esigenza specifica: alleggerire il più possibile la barca, per presentarsi in acqua nelle migliori condizioni possibili per riuscire a salire sul gradino più alto del podio. La barca su cui gareggia il campione di Cognola, nato come velista a Caldonazzo e cresciuto sulle acque del lago di Garda, è one-design, quindi uguale per tutti, e sono poche le aree libere su cui si può agire per renderla più competitiva. Lavorare bene su quelle aree, seppur piccole, è quindi fondamentale per fare la differenza e permettere di limare quei centesimi di secondo che possono garantire la vittoria. Di fronte alla richiesta di Tita, la risposta dei tecnici trentini non si è fatta attendere e si è concentrata su un materiale e una tecnologia ben specifici: il titanio, materiale fra i più resistenti al mondo e al tempo stesso con un peso specifico molto basso, e la stampa 3D, perfetta per la progettazione di pezzi unici o con bassa tiratura.

I componenti in titanio

Grazie a ProM Facility Ruggero Tita è riuscito a fare un grande lavoro di ottimizzazione di alcuni componenti. Gli sforzi maggiori sono stati fatti sul paranco che, per via delle sue complesse caratteristiche tecniche e strutturali, è stato riprogettato interamente e stampato in 3d in titanio con pulegge e cuscinetti in ceramica. Assieme alla riduzione di peso, sono stati migliorati l’aerodinamica e lo scorrimento della corda al proprio interno, permettendo all’atleta di fare meno fatica durante le manovre. Oltre al paranco, i tecnici del laboratorio hanno ottimizzato anche un anello tipo grillo, una forcella e una placca. Il tutto sfruttando competenze, materiali e macchinari all’avanguardia, come scanner e stampanti 3D di ultima generazione.

«Abbiamo ottenuto dei prodotti fantastici. Avere avuto la grande opportunità di lavorare con gli ingegneri di ProM per creare un prodotto che fosse migliore di quelli che si trovano sul mercato e che rispecchiasse le caratteristiche di cui avevo bisogno per dare il massimo, ha migliorato significativamente le performance della barca».

Ruggero Tita

Una collaborazione win-win

Anche per ProM Facility questa collaborazione è stata molto importante. Innanzitutto perché è perfettamente in linea con l’obiettivo del laboratorio, che è quello di mettere la propria tecnologia e le proprie competenze al servizio di progetti altamente innovativi. Si inserisce poi nel solco di una nuova area applicativa, quella dello sport-tech, in cui il laboratorio sta lavorando con successo, grazie alla sua capacità di fornire servizi di “reverse engineering”, prototipazione rapida, ottimizzazione e stampa 3D di componenti, per migliorare le prestazioni delle attrezzature utilizzate dagli atleti in gara.

«Siamo orgogliosi che sul Nacra 17 di questo grande campione ci sia anche il nostro contributo, perché a questi livelli di agonismo anche il minimo dettaglio può fare la differenza».

Paolo Gregori - Direttore Area ProM Facility di Trentino Sviluppo

 

Ruggero Tita e ProM Facility: il video-racconto

Enter the world of nautical technology with the video story of the collaboration between Ruggero Tita and Prom Facility: